Inizio facendo i complimenti agli organizzatori del Festival. Impressionante. Organizzato in modo semplice e funzionale accoglie su invito i migliori birrifici italiani dando ampio spazio anche agli europei, regalando inoltre ad alcuni dei migliori pub d'Europa l'opportunità di proporre una loro selezione di birre, ovviamente non presenti al Festival. Continuo dicendo che stiamo parlando di Birra con la "B" maiuscola, quella fatta non per essere consumata, ma per essere gustata. In Italia la chiamiamo birra artigianale. La location è perfetta il Salone delle Fontane all'Eur di Roma. Senza tanti fronzoli badando alla qualità, molto spazio dove poter degustare e peccato il tempo altrimenti lo spazio fuori sarebbe stato ancora più accogliente. Un piccolo palco centrale dove "Kuaska" fa gli onori di casa presentando a ruota i birrai presenti e le due sale piene di stand. I mastri birrai di tutti i birrifici presenti e non solo, girellano in questo spazio parlano tra loro, con i loro clienti, l'atmosfera è decisamente piacevole ed elettrica, si sente che un movimento sta crescendo e si sta sviluppando, si sente che c'è fermento. Per chi ama scoprire nuovi sapori, bere le migliori birre d'Europa, ed incontrare i protagonisti di questa rivoluzione culturale, sicuramente questo è l'appuntamento giusto.
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